Progetto Attivitą Natatoria
Data la particolare tipologia degli alunni frequentanti la nostra scuola, sulla base dei loro profili dinamici funzionali emerge l'importanza psicopedagogica di arricchire ed ampliare l'educazione psicomotoria con l'attività idroterapica. Tale attività viene svolta sia in piscine terapeutiche, con l'acqua non superiore al metro e venti, sia in piscine per il nuoto.
L'elemento acqua garantisce le migliori condizioni per attivare modalità e canali comunicativi attraverso il contatto tonico-corporeo, anche in soggetti in cui la comunicazione risulti ostacolata e ridotta sino alla chiusura pressochè totale dei canali comunicativi, come nei casi di autismo primario o in caso di quadri patologici a ciò simili. Nell'ambiente acqua assumono enorme rilevanza le afferenze tattili, cinestesiche e labirintiche, particolarmente adeguate allo sviluppo delle capacità senso-percettive dei soggetti con cui si opera. Va inoltre precisato che l'attività natatoria condiziona positivamente lo sviluppo del processo educativo che, attraverso il contatto con l'acqua, può dar luogo ad un più efficace sviluppo delle attività dell'area motoria e psicomotoria oltre che di quella affettivo-cognitiva e socio-relazionale.
L'approccio con l'elemento acqua deve naturalmente avvenire sotto forma di gioco, facendo in modo che l'afferire al sistema nervoso centrale di una gran quantità di sensazioni propriocettive, tattili e vestibolari risulti essere estremamente positiva e gratificante.